Le tecnologie di cui Technofluids dispone per produrre energia da fonti rinnovabili si identificano in due componenti chiave, che possono essere facilmente standardizzati per produrre in serie apparecchiature per moduli pre-definiti. Essi sono il motore termovolumetrico e gli scambiatori di calore, che impiegano sali idrati capaci di assicurare, alla temperatura di fusione, costanti termiche mediante accumulo di calore per cambiamento di fase.
Il motore termovolumetrico è una macchina volumetrica rotante molto compatta a multiplo effetto e basso attrito: non ha sistemi ad ingranaggi o trasmissioni interne, ad eccezione dell’albero motore, non ha tenute striscianti e tollera la presenza di notevoli quantità di liquido condensante, si tratta quindi di un sistema relativamente semplice e quindi economico da realizzare. Gli scambiatori di calore assicurano la costanza delle temperature stabilite mediante un sistema di accumulo termico a cambiamento di fase, quindi operativo anche in presenza di fluttuazioni di temperatura o arresti temporanei di alimentazione. TLe molecole impiegate per l’accumulo termochimico sono di tipo inorganico quali alcuni sali idrati con punti di fusione compresi tra i –30°C e 90°C le cui densità medie sono dell’ordine di 1,6 g/cm3 ed i calori specifici sono intorno ai 1,7 J/g°C con calori latenti dell’ordine di 260 J/g. Riferendoci al sistema, nel suo insieme, possiamo affermare di poter produrre economicamente energia da fonti di calore disperso o non utilizzato a temperature superiori ai 30°C. I rendimenti, riferiti al ciclo di Carnot, sono compresi tra il 60% e 80%. More information on wastes heat recovery with TTVM/G® |
Soluzioni >